- Pubblicata il 20/07/2021
- Autore: Vanny
- Categoria: Racconti erotici tradimenti
- Pubblicata il 20/07/2021
- Autore: Vanny
- Categoria: Racconti erotici tradimenti
Io, lei e loro - parte seconda - Aosta Trasgressiva
Mia moglie mi fece ruotare su me stesso e mi ammirava. - Un piccolo ritocco e sei una vera signora! - mi dissse sorridendo, poi aggiunse: - Avrai sperma di prima mano, ma anche quello che continuero` a portarti io! - e scoppio` in una risata.
Quella notte, quando facemmo l`amore, lei era piu` eccitata del solito, mi aveva voluto con la minigonna, a torso nudo e lei sopra che mi toccava le tettine, mi torceva i capezzoli e mi montava furiosamente. Mi diceva che da quel momento ero la sua donna. - Domani sera cerco di tornare un momento prima. - mi disse e prosegui`: - Viene un amico, ma piu` tardi, dopo cena e vedrai! -
L`indomani sera mia moglie rientro` alle otto, mi chiamo`, mi abbraccio` e ci baciammo, poi mi trascino` in camera da letto. Da una borsa di buotique trasse una parrucca di capelli neri a caschetto e veri, una minigonna a pences nera, scarpe decolte` nere, con tacco da otto. Trasse anche un reggiseno, due confezioni di calze autoreggenti nere da 20 den ed un nuovo perizoma. Niente camicetta, solo reggiseno nero! Inizio` a truccarmi, fondo tinta, ciglia, rossetto. Poi mi sistemo` la parrucca, mi fece infilare le autoreggenti, la minigonna e mi aiuto` a mettere il reggiseno. Passammo alle scarpe, numero 43! Mi fece camminare, dandomi indicazioni di come ancheggiare, mettendo un piede dietro l`altro. Non facile, ma possibile. Mentre mi dipingeva le unghie delle mani le chiesi dove aveva trovato questo nuovo amico e lei mi rispose che in realta` non era tanto nuovo, era il suo vice capo ufficio. - E` innamorato di me. - disse e poi che lei da giorni gli stava dicendo che se voleva continuare a scopare con lei, avrebbe dovuto accontentarla in una fantasia. Gli anticipo` solo che sarei stato presente, null`altro, temeva che si spaventasse e non voleva perdere l`occasione di vedermi scopato da un suo scopatore!
Quando suonarono al campanello lei ando` ad aprire, indossava un vestito corto, senza reggiseno, ne mutandine e scalza. Io ero in soggiorno, dovevo attendere che lei mi chiamasse, stavo sudando freddo, come l`avrebbe presa il suo capo? - Vieni, ti presento una amica. - gli disse, prendendolo per mano e portandolo da me. - Questa e` Giovanna. - disse, io mi feci avandi tendendo la mano, lui rimase un attimo interdetto e poi mi disse:- Piacere Giorgio. - Come da copione io servii del vino frizzante, mia moglie ci fece cenno di seguirla in camera da letto, con i nostri calici in mano. Si sedette sul letto e fece cenno all`amico di sedersi accanto a lei ed indico` la poltrona a me. Lei ci fece bere un poco, poi gli tolse il bicchiere, lo poso` sul comodino ed incomincio` a baciarlo, mentre con una mano gli stava slacciando i pantaloni. Poi lo fece alzare, gli sfilo` pantaloni e mutande e gli prese in bocca il cazzo, che era a mezza misura. Evidente che era imbarazzato.
Giorgio prese coraggio e cerco` di sfilarle il vestito, lei lo aiuto` e rimase nuda. Il suo cazzo si era indurito, ma anche il mio e non stava piu` nel tanga. Lui mi diede uno sguardo, io annuii e lui si giro`, la stese sul lettoed inizio` a leccarle la figa. Lei disse: - Giovanna, vieni qui e ciucaglielo un po`! - Lui fece cenno di no con una mano, lei gliela afferro` ed abbasso`. Mi avvicinai, delicatamente lo spinsi in modo che si mettesse di lato ed iniziai a succhiarglielo. Al principio gli si stava afflosciando, ma la mia sapiente lingua ebbe la meglio e gli torno` durissimo. Mia moglie incomincio` ad inarcare la schiena ed a gemere, sempre piu` forte, ebbe il primo orgasmo,, poi a breve anche un secondo, che fu piuttosto lungo.
Lo scosto` e gli disse che se voleva scopare con lei, doveva prima farle vedere come copava me e mi chiamo` per mettermi sul letto. Mi avvicinai e lai mi fece togliere il reggiseno. Due tettine da seconda misura, bianche come il latte, con grossi capezzolo scuri, apparvero all`ospite, che le guardava con interesse. Mi misi in ginocchio ed appoggiai la testa sul cusciono al suo fianco. Mia moglie mi bacio`, poi gli disse di mettermelo e sborrarmi dentro. Lui titubo`, ma si mise in ginocchio dietro di me. Allungai la mano destra e afferratogli l`uccello me lo vavvicinai al buco del culo. - Fermi!!! - esclamo` mia moglie, devo essere io che metto il cazzo del mio amante nel culo di mio marito! - Era gia` seduta accanto a noi, gli afferro` l`uccello e lo punto` al mio culo. - Spingi! - disse a voce imperiosa. Il poverino esegui`, ma gli si stava ammosciando di nuovo, lei se ne accorse e mettendo la testa fra il mio culo e la sua pancia, se lo prese in bocca. Quando fu bello duro, passo` dietro di lui ed allungando le mani appoggio` il suo cazzo al mio buco del culo. Io lo avevo gia` rilubrificato con la saliva e treinsi un po`, non tanto, lo sfintere, in modo che facesse un po` di fatica ad entrare. Lo introdusse ed allora rilassai lo sfintere e mi penetro` fino in fondo. Spinsi il culo indietro e serrai forte lo sfintere, mentre lo ritraeva, poi rilassavo per farlo entrare di nuovo. cercavo di coordinare i miei interventi in modo da strigerglielo il piu` possibile quando lo sfilava. Mia moglie si era messa dietro di me, affascinata dalla penetrazione. Intanto il mio uccello si era ridotto ai minimi termini ed iniziava a sgociolare.
Lei gli prese le mani, che erano appoggiate ai miei fianchi e le porto` sulle mie tette. Inizio` a palparmele, i capezzoli erano inturgiditi. Strigevo il suo cazzo piu` che potevo, sentii la sua cappella che si ingrossava e capii che stava per venire, iniziai ad accompagnare i suoi movimenti spingendo indietro il culo. Nel momento che lui inizio` a venire, provai a toccarmi il cazzo per venire anch`io, ma sborrai senza che il mio uccello crescesse. Lui si moveva sempre piu` lentamente, fino a fermarsi ed allora feci leva sulla testa, passai le mani dietro a lui e lo trassi il piu` possibile contro il mio culo. Quando gli si ridusse tanto da non poter piu` rimanere dentro di me, ruotai su me stesso e glielo presi in bocca. - Bravissima! - disse mia moglie. - Pulisciglielo ben, bene e faglielo tornare duro che poi lo voglio anch`io.- Mi disse, piu` tardi che si era eccitata molto e che mi avrebbe procurato altri scopatori. La nostra prima volta a tre era stata molto eccitante per entrambi. Ma a Giorgio non dispiaccue, perche` almeno una volta alla settimana veniva da noi. Va detto che mia moglie non gliela dava piu` in ufficio e quindi doveva accettare il suo ricatto, se voleva scoparla ancora.
Non passo` molto tempo che mi porto` un altro scopatore e poi un altro ancora ed un altro ancora, ma queste sono altre storie, le raccontero` un altro giorno.
Altre storie in Racconti erotici tradimenti